La Merlese ha deciso di non cambiare la squadra dell’ultima stagione: blocco confermato, compreso il dt Flavio Dotta. «Sono contento che siamo rimasti gli stessi – spiega il capitano monregalese Gilberto Torino – siamo un bel gruppo, ci siamo trovati sempre in sintonia, nonostante i risultati».
Già, facciamo allora un passo indietro, cosa vi è mancato nell’ultimo campionato?
«La continuità, soprattutto mia, in partita, dove spesso abbiamo avuto l’occasione per svoltare e non ne abbiamo approfittato. Troppi passaggi a vuoto in alcuni match che potevano benissimo essere portati a casa. Un insieme di fattori che hanno creato difficoltà, perdendo qualche certezza sulle cose basilari».
Come pensate di risolvere la situazione?
«Essere rimasti gli stessi credo che sia una base di partenza importante, perché sappiamo già quali sono i punti deboli, dove ovviamente dobbiamo migliorare, e quali sono invece gli automatismi consolidati. Ne abbiamo parlato a lungo insieme: un po’ come delle sedute comuni per confrontarci per la prossima stagione. Perché, ovviamente, vorremmo andare un po’ più avanti… Sono partito in A a Santo Stefano dove non avevo nulla da perdere e sono arrivato a una partita dalla semifinale. Non sarebbe male ripetere quel campionato».
E c’era già Flavio Dotta che ormai penso ti conosca bene…
«Direi di sì: questo è il quarto anno che siamo insieme. E direi che ci integriamo bene, io abbastanza pacato, lui un po’ più focoso. Magari sarebbe meglio se prendessi un po’ più della sua cattiveria agonistica…».
E poi conosci meglio anche il campo di Mondovì.
«Si dice che penda un po’ al largo quando sei al ricaccio, ma invece è molto regolare: ormai mi trovo a mio agio».
Hai cambiato solo la preparazione.
«Sì, adesso mi segue Lorenzo Arioli. Arriva dalla pallavolo, da un alto livello. Sicuramente un valore aggiunto per noi, anche quando ci seguirà alle partite».