Stefano Faccenda debutta nella massima serie con la maglia della Monticellese.
Un bel cambiamento in corso d’opera.
«Siamo partiti come una squadra che poteva essere competitiva in serie B e adesso siamo un gruppo di esordienti in A con Diego (Bertorello) e Filippo (Raimondo). È arrivato anche Pietro (Nada) che almeno un anno di A lo ha fatto. Siamo una squadra giovane e toccherà a Oscar (Giribaldi) fare un po’ la chiocchia per tutti: ci siamo già trovati tutti insieme negli allenamenti in palestra, si è detto pronto a darci una mano, per noi sarà un punto di riferimento prezioso e fondamentale».
Com’è la tua condizione?
«Sto bene, la schiena è a posto e in questi mesi di preparazione ho lavorato molto sulla prevenzione».
Il primo obiettivo?
«Cercheremo di salvarci: questo campionato mi servirà anche per fare esperienza. Non sarà facile, ma ci proveremo».
Cercando di far valere il fattore campo.
«Monticello è un campo insidioso, dopo un anno ho maggiore confidenza, ma non credo che i miei trucchetti possano impensierire più di tanto i big del campionato. Cercheremo comunque di dare fastidio a tutti».
E ci sarà una gara particolare….
«Beh, con la Canalese non sarà solo un derby sul campo, ma in famiglia…».