Serie A 2025, nuova avventura per Davide Barroero

La quinta stagione nella massima serie, Davide Barroero la affronterà con la maglia dell’Imperiese.

Com’è nato questo passaggio?
«Quando ho saputo da mio papà che Ricky (Aicardi) gli aveva chiesto se fossi interessato a questo cambiamento ho detto subito sì. A Bormida stavo molto bene, e voglio ringraziare la società bormidese e tutto l’ambiente per come ho vissuto lo scorso campionato, ma ho trent’anni e questa è un’opportunità molto importante e stimolante».

Le prime parole di coach Aicardi?
«Divertiamoci e facciamo divertire il pubblico che deve respirare aria di pallapugno… Ecco questo è lo spirito che mi piace. E poi è davvero un grande insegnante di balon».

Un campo tutto nuovo, quello di Dolcedo.
«Credo di non averci mai vinto in serie A. Sono già andato ad allenarmi due volte e sfrutterò al massimo la possibilità di giocare spesso già nelle prossime settimane, viste le condizioni climatiche, per essere pronto prima possibile. Devo trovare un po’ le misure, ma a me piace adattarmi: non ho mai criticato nessun campo».

Come ti sei trovato con Lorenzo Stalla, Alessandro Re e Davide Malafronte, i tuoi nuovi compagni?
«Ottimi giocatori, ci siamo trovati subito in sintonia, facendo gruppo immediatamente. Li ho affrontati tutti solo da avversari, con Alessandro anche nelle giovanili. Possono darmi un valido aiuto, anche perché sono più abituati a giocare a Dolcedo: tocca a me fare un passo avanti, ma ho la certezza di avere una squadra molto solida e competitiva».

Li hai coinvolti anche nella preparazione atletica?
«Io continuo a lavorare su un programma che mi sono preparato personalmente, affinandolo stagione dopo stagione. Per loro ho solo stilato un percorso di lavoro che riguarda la parte atletica».

Obiettivi?
«Il primo è molto personale. Vorrei vincere subito una partita in serie A per dedicarla a mio nonno Arnaldo che è scomparso da pochissimo: è sempre stato il mio primo tifoso, sin dalle giovanili. Sentiva le partite più di me, da non dormirci la notte se perdevo. Era un grandissimo appassionato, viveva di balon: gli ho regalato tante soddisfazioni, spero di continuare anche nella prossima stagione nel suo ricordo.
Per quanto riguarda il campionato non abbiamo un obiettivo prefissato, vivremo giornata dopo giornata, sperando di andare più avanti possibile e soprattutto come dice Aicardi, offrendo emozioni a chi ci verrà a vedere».

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