Enrico Parussa ©Candido Capra

Enrico Parussa: «Voglio dimostrare a me stesso quanto valgo»

Una sorta di ritorno al passato per Enrico Parussa. Approdando all’Araldica Castagnole ritrova Davide Amoretti: con lui a fianco aveva debuttato a Cortemilia e per due stagioni hanno giocato insieme a Dolcedo. «Abbiamo un ottimo feeling, ci troviamo molto bene in campo e fuori. Ma sono contento di tutta la squadra, si è creato un bel gruppo sin dall’inizio. Non posso che dire grazie alla società».

Pronto dunque a un salto di qualità?
«Ci voglio provare. Sinora sul campo non sono mai riuscito ad esprimere al massimo le mie potenzialità, vorrei riuscirci prima di tutto per me stesso e poi per tutti quelli che hanno creduto in me. Le premesse ci sono tutte, tocca a me».

Già la squadra.
«Detto di Davide che per me è una garanzia, credo di avere in squadra una grande coppia di terzini: Michele Vincenti ha tanta esperienza e senso della posizione, ma anche massima dedizione nella preparazione, Andrea Bianco è giovane, dimostrando, però personalità e ottima tecnica. Andrea partirà al muro e Michele al largo, ma sono comunque facilmente interscambiabili. E poi in panchina abbiamo Flavio Dotta: è molto meticoloso in tutto, dalla preparazione della partita alla gestione degli allenamenti, sa dire la parola giusta al momento giusto, conoscendo bene le dinamiche del balon».

Nel campo di Castagnole come ti trovi?
«Non è proprio nelle mie corde, ma pian piano sto trovando le misure. Per fortuna non è così lontano da dove abito e così cerco di giocarci il più possibile per poter far valere il fattore campo sin da subito».

Dal punto di vista fisico?
«Diciamo che con il mio lavoro (da fisioterapista) è necessario aggiornarsi continuamente. E quello che studio lo applico sul mio fisico. E poi ogni stagione mi conosco sempre meglio e posso così adattare la preparazione alle mie esigenze. Lavorando al Cidimu, dove si appoggiano molti atleti di tanti sport, e inoltre collaborando anche con la squadra Langhe Roero di basket, ho l’occasione di conoscere da vicino altre realtà: è sempre importante allargare le vedute, anche se diverse dal balon. Ogni spunto è importante per migliorare».

Ce l’hai in pratica già detto, ma qual è l’obiettivo stagionale?
«Quella di Castagnole è una grande società, mi piacerebbe dimostrare anche a loro che posso giocarmela ad alto livello. Non è certo facile, visto il livello, ma ripeto, è un po’ una questione personale con il balon».

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Un commento

  1. Forza Enrico! Sempre con te 💗
    tiraci luuuungo e diritto!

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