Il pubblico al Mermet

Mermet, la fondazione si farà

«La strada è ancora lunga, non è detto che ce la faremo, ma il primo passo è stato fatto». Così Franco Drocco che insieme a Nando Voglio ha lanciato il progetto ‘Salviamo il Mermet’, al termine dell’incontro di martedì sera ad Alba. Cosa è emerso dall’ultima riunione? Che la fondazione per lo sferisterio albese si farà, che l’obiettivo è quello di aprire una nuova trattativa con l’attuale proprietario, sempre che ci sia la volontà di vendere il Mermet. E soprattutto a che cifre. «La bozza è pronta – ancora Drocco – adesso ci muoveremo per definire lo statuto correttamente, in modo che la nuova fondazione possa operare per avviare una trattativa: l’obiettivo è chiaro, acquisire il Mermet e ristrutturarlo. Abbiamo il sostegno di associazioni e privati (tra i fondatori hanno già aderito Slow Food e Famija Albeisa), c’è un impegno della Fondazione Crc (alla riunione erano presenti il presidente Genta e il vice Raviola), il Comune di Alba ha detto che farà la sua parte (con due assessori in sala), anche la Fipap ci è vicina (c’erano il consigliere Adriano e il presidente del comitato Piemonte, Milano)». Ma cosa possono fare concretamente gli ‘amanti’ del Mermet? «È un pezzo di storia di Alba e della pallapugno – conclude Drocco – ma non è solo una questione albese o che riguarda gli appassionati di balon: il Mermet può essere considerato un monumento nazionale. Quando la fondazione sarà operativa avrà una mail diretta per contattarci, al momento tutti possono comunque aderire, inviando direttamente alla mia mail personale, f.drocco@spaalba.com, la loro disponibilità. Non abbiamo fissato un importo minimo e neppure un limite verso l’alto: presto apriremo un conto in banca per capire dove potremo arrivare. Se ce la faremo bene, altrimenti restituiremo le somme agli interessati».

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