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Importante e interessante congresso a Valencia, promosso dalla Cijb. Presenti i delegati delle federazioni europee e sudamericane che hanno illustrato progetti e iniziative anche in ambito internazionale: Unidad y Diversidad era, infatti, il motto dell’iniziativa voluta dal presidente della Cijb Alberto Soldado. Tanti i temi affrontati con un particolare focus sul percorso olimpico. Sul piatto il one-wall come possibile disciplina pronta a fare il grande passo. Non a caso a Valencia c’erano i responsabili della GAA irlandese (patria dell’handball) e della federazione internazionale della pelota basca (in primis del frontball). In fondo le differenze tra il one wall e il frontball sono solo un muro un po’ più ampio e una palla più pesante: obiettivo raggiungere un accordo sulla specialità, anche considerando l’aspetto che la federazione internazionale della pelota basca fa parte del gruppo di federazioni che hanno ancora il riconoscimento olimpico da parte del CIO, anche se non sono nel programma dei Giochi Olimpici.
Un sogno che come si legge nella dichiarazione finale punta sulla proposta che attraverso i vari comitati tecnici si studi una regolamentazione di gioco che consenta il miglior adattamento alla modalità o alle modalità che i rispettivi comitati tecnici, tenendo conto dell’esperienza dei giocatori e delle giocatrici ritengano più appropriata per affrontare la sfida del riconoscimento olimpico.
