A Treia un progetto per un museo dedicato al bracciale c’era già alla fine degli anni Settanta: adesso è realtà. A volerlo fortemente l’Ente Disfida del Bracciale. «Non è stato facile – spiega il presidente Giorgio Bartolacci -, non ultimo il terremoto che ci ha costretto a trovare una nuova sistemazione. Abbiamo comunque scovato un locale nel cuore di Treia: non è grande come ci immaginavamo il museo all’inizio, ma era fondamentale partire». All’interno, un pezzo di storia di Treia: foto e poster d’epoca, i tanti trofei vinti negli anni, coppe, palloni (anche con le varie fasi della costruzione) e soprattutto bracciali, ottocenteschi, del primo novecento, sino a quelli attuali. E poi l’omaggio al grande campione di casa, Carlo Didimi. Insomma un grande lavoro di ricerca, davvero un vanto per la città di Treia che si conferma capitale del bracciale.
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