A Massimo Vacchetto il Balun d’or: la cerimonia di premiazione sabato mattina a Cerretto Langhe. É il quarto riconoscimento del premio inventato da Flavio Borgna, dopo quello del 2012 (quando vinse il primo titolo), del 2021 (ex aequo con Bruno Campagno) e del 2022.
Il riconoscimento alla carriera è andato a Stefano Dogliotti, campione d’Italia nel 1997 e attuale direttore tecnico dell’Alta Langa, che si è aggiudicato un’originale scultura in pietra di Langa dell’artista Remo Salcio di Castino, mentre il premio-rivelazione della stagione 2025 è stato assegnato a Stefano Faccenda, capitano della Monticellese.
Il vincitore del premio Campau, riservato a un giocatore di pantalera, è stato consegnato a Marco Vero. La giuria, presieduta dal campionissimo Felice Bertola, ha premiato per la prima volta, con una targa in ricordo di Sergio Corino, tre ragazzi della categoria Pulcini nei diversi ruoli: Samuele Semeria battitore della San Leonardo, Sebastian Noè centrale del Ricca e Paolo Vinai terzino della Pro Paschese, oltre all’allenatore della San Leonardo, Claudio Motosso.
Il premio giornalistico Dumini Abbate e la squadra della piazza è stato assegnato a Enrico Capello (Tuttosport), Massimo Mathis (La Stampa), Luigi Musso (Il Tambass) e Pier Maria Toselli (Telecupole). Infine, un ricordo particolare è stato espresso per Elio Merlino, giornalista sportivo dell’Ancora, e per Aldo Cerot Marello, campione italiano di tamburello, scrittore e musicista, recentemente scomparsi.
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