Dopo gli Open d’Italia dell’anno scorso, Nizza Monferrato torna ad essere capitale dell’handball, nella specialità one wall con la palla ‘big blue. Grande soddisfazione per il presidente del comitato organizzatore Massimo Corsi. Lo abbiamo intervista insieme a Carlo Berrino, segretario generale.
Innanzitutto cos’è la Federation Cup?
“E’ una novità assoluta nel panorama della specialità one-wall, ma crediamo anche nel settore degli sport sferistici. Infatti si pone come la principale manifestazione mondiale di ‘competizione a squadre’ disputata fra federazioni che siano affiliate alle tre organizzazioni internazionali Fipv, Cijb, Whc (nell’ordine quella della pelota basca, degli sport sferistici e dell’handball, ndr).
La fonte di ispirazione è la Federation Cup che si disputa nel tennis in campo femminile: il torneo prevede, infatti, gare fra federazioni. All’interno di ogni gara sono previsti 3 incontri: due doppi ed un singolo nel torneo maschile, due singoli ed un doppio nel torneo femminile. Chiaramente vince la federazione che si aggiudica due incontri su tre. Trattandosi della prima edizione la formula è in un certo senso sperimentale, ma la direzione è questa. La manifestazione ha inoltre un valore importante perchè si pone per prima come punto di collaborazione fra i tre organismi internazionali affinchè su alcune discipline lavorino congiuntamente